CARICAMENTO...

Come arredare un open space senza sbagliare (e senza litigare con il tavolo da pranzo

  • 30/06/2025

Allora.
Hai preso casa nuova, o magari hai deciso che è ora di dare una rinfrescata. L’open space è bellissimo eh: ampio, luminoso, moderno. Ma anche pieno di trappole.
Tipo il divano messo a caso. O il tavolo da pranzo che, ogni volta che passi, ti fa lo sgambetto.

Noi di Metrocase ne vediamo tanti di open space. Alcuni riescono, altri… un po’ meno. Ecco quindi una mini-guida per arredarlo senza impazzire (e senza far sembrare la casa un capannone allestito per una fiera).

 

1 - Dai un senso ai confini (anche senza muri)

 

Sì, l’open space è aperto. Ma non vuol dire che sia un caos unico.
Dividi visivamente gli ambienti: zona giorno, zona pranzo, zona cucina.
Usa tappeti, luci diverse, librerie bifacciali, divani messi di spalle al tavolo.
Ti basta poco per far capire: “Qui si chiacchiera, lì si mangia, là si cucina”.

 

2 - Il divano è un muro morbido

 

Non appoggiarlo per forza a una parete.
Anzi, spesso il divano funziona meglio se divide lo spazio.
Messo in mezzo alla stanza, con un bel tappeto sotto e una lampada accanto, crea un piccolo mondo.
E dietro? Spazio perfetto per la zona pranzo o una libreria.

 

3 - Il tavolo: sì, ma dove?

 

Ecco il punto critico. Il tavolo da pranzo: vuoi che sia centrale, ma non d’intralcio.
Evita di incastrarlo tra cucina e divano come se fosse il tavolo delle riunioni aziendali.
Meglio se lo affianchi a una parete o lo lasci “galleggiare” con spazio tutto attorno.
E occhio alle sedie: devono starci senza fare la gimkana.

 

4 - La cucina: compatta ma non invisibile

 

L’angolo cottura può essere discreto, ma non va nascosto sotto un telo.
Scegli pensili chiari, linee pulite, magari una penisola che funziona da separatore.
E se vuoi fare il figo: la cappa a isola è il nuovo must. Sembra un’astronave, ma aspira benissimo.

 

5 - Occhio alla luce (e al caos visivo)

 

Luci diverse per ogni zona.
Sopra il tavolo una sospensione bella piena.
Sul divano una piantana morbida.
In cucina faretti.
Così ogni spazio ha il suo “mood” e anche la sera tutto resta leggibile.

Ah, e regola d’oro: niente oggetti ovunque. L’open space amplifica il disordine.
Bastano due cose fuori posto… e sembra che sia passato l’uragano.

 

L’open space è una sfida, ma anche un’occasione bellissima per creare uno spazio unico e tuo.
Basta organizzarlo con intelligenza, equilibrio e un pizzico di coraggio.

Noi di Metrocase siamo sempre felici quando entriamo in un open space ben fatto: è lì che si vede davvero il carattere di una casa.
E tu?
Hai un open space da arredare o sistemare?
Scrivici, mandaci una foto o raccontaci com’è andata la tua esperienza.
Siamo curiosi di vedere quanti tavoli hai già perdonato. 😉

News correlate